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Scala a chiocciola protagonista in una villa friulana

Scala a chiocciola protagonista in una villa friulana

 

Il concetto progettuale per la realizzazione di questa casa è basato sull’interpretazione del “continuum percettivo” tra lo spazio interno dell’abitazione e quello esterno e sull’esaltazione del ruolo della luce” afferma l’Arch. Livio Consolino che ha progettato Villa Cattelan_Salgher, casa immersa nel verde nei pressi di Udine.

 

Segni particolari del progetto: una grande scala elicoidale al centro della casa (Ø cm 240, altezza cm 320). Scenografica e scultorea la scala a chiocciola è realizzata in calcestruzzo, risulta visibile in tutto il suo sviluppo e collega il piano terra al piano nobile, in un percorso che inizia da scalini con pedata in legno naturale e prosegue ruotando dolcemente lungo una ringhiera con elementi in acciaio inox satinato, in una sorta di nuovo spazio emozionale garantito dalla doppia altezza. I gradini sono elettrificati, i segna -passo  luminosi offrono un’affascinante scenografia notturna.

 

L’interno parla con l’esterno e viceversa in un dialogo continuo tra vista e sensi. L’immediata sensazione di benessere, infatti, è garantita dal fatto di trovarsi sempre in aderenza con la natura da ogni punto della casa, con la spettacolarità di poter osservare in ogni momento, dall’interno, una quinta teatrale architettonica in grado di offrire quadri e panorami naturali straordinariamente variegati in continua mutazione con il cambiamento del clima e delle stagioni.

 

La composizione architettonica della casa consiste in una soluzione strutturale schematica “trilitica” con due ali laterali a sostegno di un volume centrale posizionato ortogonalmente in una articolazione di pianta complessiva e distributiva, tipologica a “C”. In questo modo lo spazio del piano terra dedicato al grande soggiorno è completamente libero da qualsiasi impedimento visivo verso l’esterno e viceversa e si ottiene un volume puro a doppia altezza che garantisce una splendida vista sul giardino ed una reale sensazione emozionale “passante” grazie ad un’apertura delle vetrate massima di ben cinque metri che pone lo spazio del soggiorno a diretto contatto con il portico ed con il giardino esterno.

 

Anche la cucina, dove le grandi vetrate scorrevoli “uniscono” completamente la struttura portante, si presenta come uno spazio tanto tecnico all’interno (nella filosofia contemporanea più alta di cucina moderna), quanto “naturalmente” integrato con l’esterno e con la tradizione di quest’area geografica, grazie alla presenza di un fragrante settore di giardino interamente dedicato alle erbe aromatiche.

 

Il pavimento interno, in ardesia naturale, che caratterizza tutto il piano terra bagni compresi, prosegue verso l’esterno con la stessa disposizione in opus sectile, ed è assolutamente integrato con il verde del giardino.

 

Il percorso di salita che porta al corridoio distributivo del piano nobile immerge totalmente nella sensazione volumetrica della casa e amplifica il piacere sensoriale di quella luminosità tanto cercata e voluta da rendere l’illuminazione naturale protagonista assoluta del volume architettonico grazie alle vetrate del piano terra, i parapetti di protezione in vetro e alla grande finestra a nastro centrale. Chi percorre il corridoio è sempre accompagnato da una visuale completa dell’ambiente naturale esterno.

 

Le camere sono fisicamente distaccate e non adiacenti tra loro: quella padronale munita di cabina armadio e bagno, dispone di un grande terrazzo il cui solaio è composto da una soletta monolitica in cls da 22 cm di spessore, e da un pacchetto tecnologico opportunamente impermeabilizzato e coibentato in grado di ricevere il carico del tetto giardino privato (anche per le altre camere è predisposto il tetto piano rovescio calpestabile da attrezzare all’occorrenza).

 

Particolare attenzione è stata dedicata anche alla scelta delle finiture nel tentativo di far convivere allo stesso modo, materiali naturali da sempre presenti nella cultura e nell’iconologia architettonica del costruire del Friuli, con materiali innovativi provenienti da lavorazioni speciali. L’intero involucro architettonico è stato realizzato con struttura piena in cls, mentre tutte le partizioni interne sono in lastre multiple di cartongesso con intercapedine dotata di fibra poliestere continua per isolamento acustico tra gli ambienti. Gli isolamenti termici di facciata sono in “Eps grafite” risvoltati anche sui parapetti dei terrazzi.

 

La struttura della copertura è stata realizzata con l’impiego di capriate metalliche tali da raggiungere una lunghezza di otto metri ed il manto di copertura stesso è realizzato in “Aluzinc”.

 

Bocchette lineari aria-aria, impianto di riscaldamento a serpentina, pannello solare con accumulo, impianto fotovoltaico da 10 kW, caldaia a condensazione e split per il raffrescamento, unite alle condizioni di dettaglio di coibentazione termica generale, hanno portato la casa ad un attestato di prestazione energetica di classe (A).

 

 

 

Dati progetto

Anno progetto: 2011

Fine lavori: 2014

Superficie: 258 mq

Portico: 50 mq

Terrazzo: 86 mq

Superficie vetrata living: 53 mq

Superficie vetrata cucina: 30 mq

Giardino: 725 mq

 

Progetto: Arch. Livio Consolino – Via Risorgimento 56 -  Latisana (UD)

Foto cucina: Pierluigi Buttò


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